Nel maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo GDPR, ovvero il General data protection regulation, il regolamento sviluppato e avanzato dalla Commissione Europea in materia di tutela della legge privacy e di protezione dati personali. Da quando è entrato in vigore questo regolamento, molte cose sono cambiate, nonostante ci siano ancora lacune in materia che non lo fanno diventare pienamente operativo.

Nel campo delle traduzioni, però, il GDPR ha permesso di fare alcuni passi importanti, proprio perché il nostro lavoro deve tutelare appieno i diritti e i contenuti di chi si affida ai nostri servizi di traduzione per i propri testi.

L’entrata in vigore del GDPR, inoltre, ha generato un forte flusso di richieste per quanto riguarda l’adeguamento, e la traduzione, dei documenti legati a questo stesso decreto e dei loro documenti annessi.

Vediamo insieme di cosa si tratta e che cosa un servizio di traduzione deve garantire perché sia certificato e a norma.

 

Cosa tutela il GDPR

La nuova legge privacy 2019 è stata pensate per tutelare al massimo grado la circolazione dei dati personali di clienti, fruitori o dipendenti di qualsiasi tipo di servizio, applicazione, sito, software digitale. Questa necessità di estende sia agli autori di contenuti, come testi, documenti, parti di programma, e altro, sia a chi utilizza ad esempio, software o piattaforme specifiche. Nel nostro caso, quello delle traduzioni, questi dettagli non sono affatto da sottovalutare.

 

Come agisce il GDPR per le traduzioni informative

La prima cosa da mettere in chiaro sono le dinamiche che regolano, secondo GDPR, il rapporto tra titolari e responsabili del trattamenti dei dati, l’agenzia di traduzione e i collaboratori. Affinché si sia sicuri che tutti operino nella legalità, dovrà essere sottoscritto dai collaboratori, e reso noto ai clienti, l’accordo di riservatezza così come previsto dal testo di legge.

A cascata, poi, questo regolamento dovrà essere reso noto al cliente, soprattutto nelle parti in cui viene disciplinato il rapporto tra l’agenzia di traduzioni e i dati del cliente.

 

Come agisce a livello di traduzione

Il più grande ed esteso flusso di richieste generate dall’attuazione del nuovo GDPR è arrivato, in Interbrian proprio dalla necessità di adeguare e tradurre, in lingua, tutti i nuovi documenti legati alle informative e ai documenti annessi alle stesse. Il primo step che abbiamo dovuto compiere è stato, a suo tempo, di adeguarsi e studiare approfonditamente la legislazione per poter offrire il miglio servizio a livello consulenziale. Perché la traduzione informative non è solo una questione tecnica. Essa deve garantire, prima di tutto, la chiarezza della legge anche per chi non appartiene all’Unione europea e proviene da altri ceppi linguistici per i quali, termini tecnici della nostra legislatura non sono significativi e, anzi, possono generare molta confusione. In secondo luogo deve garantire la traduzione di un testo che sia coerente con la legislazione e che la rispetti in ogni sua parte.

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